SciELO - Scientific Electronic Library Online

 
vol.31 issue62Possibilities to(re)invent the inclusion for the apprentices from the 21st. century: contributions of Gilles Deleuze’s philosophy of the differenceWhich heritage of modernity? A critic to universalism as normative criteria and cosmopolitan project author indexsubject indexarticles search
Home Pagealphabetic serial listing  

Services on Demand

Journal

Article

Share


Educação e Filosofia

Print version ISSN 0102-6801On-line version ISSN 1982-596X

Abstract

EUSTACCHI, Francesca. Protagora e Gorgia: maestri di virtù?. Educação e Filosofia [online]. 2017, vol.31, n.62, pp.1159-1190.  Epub Mar 09, 2021. ISSN 1982-596X.  https://doi.org/10.14393/revedfil.issn.0102-6801.v31n62a2017-p1159a1190.

Il movimento sofistico ha fornito un contributo significativo alla ricerca filosofica in ambito etico-educativo, ponendo in particolare l’attenzione sul problema della insegnabilità della virtù. Protagora si definisce apertamente “maestro di virtù”: il sofista è colui che insegna ai giovani l’arte politica, ossia la capacità di discernere l’utile (non assoluto, ma in relazione alle diverse situazioni concrete) e di farlo prevalere nella città attraverso un efficace discorso retorico. Gorgia circoscrive il suo insegnamento all’arte retorica, ma non ignora affatto il problema morale: tale arte non si giudica in se stessa, ma rispetto al suo giusto, nel senso di opportuno, utilizzo in un dato contesto; lo stesso vale per l’azione virtuosa che è tale rispetto ad una specifica circostanza: il sofista descrive una serie di comportamenti opportuni, che designano una mappa di esempi utile all’agire virtuoso. Entrambi i sofisti propongono spunti interessanti di confronto in un’ottica pragmatico-descrittiva; Platone stesso si pone in dialogo con questo orizzonte sofistico.

Keywords : Protagora; Gorgia; Kairos; Pragmatismo; Virtù; Utile.

        · abstract in English | Portuguese     · text in Italian     · Italian ( pdf )